Chi lavora nel digitale (ad esempio social media manager, strategist e consulenti) vende servizi “poco tangibili”, che non si possono vedere né fotografare poiché non si tratta di prodotti fisici come nel caso di chi fa un lavoro manuale o artigianale e ha la possibilità di comunicare il valore del proprio brand attraverso la fotografia.
Questo normalmente genera più difficoltà nel raccontare al pubblico il proprio lavoro poiché essendo complesso e “astratto”, non si identifica in un bene univoco, facilmente rappresentabile in fotografie o immagini “standard”.
Qual è quindi il modo migliore per rappresentare online il proprio servizio e renderlo evidente al proprio target attraverso le foto?
Ecco alcuni miei consigli per promuovere i tuoi servizi sul web e sui social:
LA TUA FACCIA NON DEVE ESSERCI PER FORZA OVUNQUE
La prima cosa che di solito si tende a fare è mostrare al pubblico la propria immagine affiancata da alcuni strumenti usati per svolgere il proprio lavoro. Questo non è un errore assoluto ma diciamo che bisogna andarci piano!
Se svolgi una professione digitale, la scelta di reiterare la tua immagine, tra selfie e fotografie a mezzo busto, sui social e sul tuo sito web può dare alle persone che ti seguono l’impressione che tu ci sia “troppo”.
La comunicazione di un personal brand – quella fatta bene, che coinvolge e attrae potenziali clienti – non si fa esclusivamente attraverso continui riferimenti alla persona fisica che lo incarna.
Non è una gara a chi si espone di più, racconta di continuo i fatti propri, condivide qualsiasi cosa riguardante la propria vita pur di essere sempre presente.
Pertanto come si può diluire la propria presenza fisica pur rimanendo impressi con la propria offerta professionale nella mente dei propri potenziali clienti?
- Utilizza una situazione rappresentativa
Ad esempio l’inquadratura di qualcosa che stai facendo o toccando con le mani, la tua sagoma controluce o la tua ombra, dettagli della tua persona senza che quest’ultima sia ripresa per intero. - Opta per oggetti e situazioni metaforiche
Puoi creare una rappresentazione fotografica del tuo servizio mettendo insieme i tuoi strumenti lavorativi in maniera metaforica, di modo che provino a raccontarsi da soli. Puoi farlo puntualmente in base al contenuto che devi produrre in quel momento oppure puoi creare un set di immagini rappresentative di un concetto più ampio che ti saranno utili all’occorrenza. - Sperimenta composizioni creative
Mi riferisco a foto che vengono successivamente elaborate così da sembrare composizioni grafiche per via di colori, texture, pattern, forme e prospettive utilizzate. Sono perfette per essere usate come sfondo o a supporto di concetti più astratti e globali che possono comunque ricordare il proprio logo o l’effetto di un servizio che offri.
RAGIONA SU RAPPRESENTAZIONI PIÙ ARTISTICHE DEL TUO LAVORO
Le classiche foto di te dietro a una scrivania, con PC e smartphone pronti all’uso, sono ormai stra abusate, stereotipate e inflazionate.
Per non rischiare l’effetto “foto stock”, mostra la tua personalità, il tuo modo personale di essere e comunicare.
Per differenziarti e fare in modo che le persone scelgano i tuoi servizi, amplia il tuo immaginario, pensa a una diversa rappresentazione che tenga conto della tua individualità, del tuo carattere, dei tuoi valori e messaggi che vuoi trasmettere alle persone che ti seguono.
Soltanto così potrai riuscire a lasciare un’impronta unica.
Per farti capire meglio cosa intendo con “rappresentazione creativa” ti mostro il lavoro che ho fatto con la SEO strategist Marianna Brogi, dove abbiamo raccontato un lavoro così tecnico in modo del tutto diverso (e senza fotografarla al computer), oppure con Federica Campanaro, grafica e web designer, in cui abbiamo lavorato soprattutto con forme e colori anziché rappresentarla davanti ad un software di progettazione grafica.
TROVA IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA MESSAGGIO VISIVO E TESTUALE
È un fattore abbastanza comune, specie in piena epoca social, che se una foto colpisce l’utente finale le probabilità che lo stesso ponga più attenzione al contenuto testuale sarà decisamente elevata.
Queste caratteristiche dovrebbero essere ancora maggiori se stai cercando di far conoscere i tuoi servizi. Come spiego nel primo punto di questo articolo, l’ancoraggio semantico è un modo di lavorare in maniera deduttiva su quello che vogliamo far arrivare al nostro potenziale cliente.
Qual è il target di riferimento del mio servizio, cosa è abituato ad aspettarsi da quel servizio e cosa invece non si aspetta che possa invece esserne metaforicamente associato?
A quel punto il testo sarà la descrizione emotiva di ciò che ha catturato l’attenzione visiva del tuo potenziale futuro cliente, facendogli capire che quello che ha appena visto e letto è esattamente quello che stava cercando.
Tutto si racchiude quindi nel creare un “ponte” tra l’immagine e il testo prendendo per mano l’utente incuriosito fino a portarlo al cuore del tuo servizio.
Per fare questo le combinazioni sono pressoché infinite perché dettate tutte dalla fantasia e dalla capacità di usare elementi chiave che siano presenti sia nel testo che nell’immagine.
DOVE NON ARRIVI PIÙ, DELEGA!
Sembra una frase abbastanza scontata a una prima lettura ma spesso si fa fatica a compiere questo passo. Tuttavia trovo sia un investimento strategico molto più produttivo di quanto si possa immaginare.
Ci sono alcuni periodi storici del proprio lavoro che sono più carichi e altri più scarichi, ma in entrambi i casi la produzione di contenuti promozionali dei propri servizi va curata in egual misura.
Nei periodi in cui la mole di lavoro è maggiore, ti consiglio di continuare a comunicare online per assicurarti un lavoro costante che deriva anche e soprattutto da una corretta rappresentazione dei tuoi servizi; mentre e nei periodi in cui il tuo lavoro subisce una lieve flessione, (magari fisiologica e stagionale) puoi riavviare quel circolo virtuoso che ponga l’attenzione dei tuoi futuri clienti proprio su di te e sulla tua offerta.
È proprio in questi casi che la capacità di delegare entra in campo!
Se hai troppo lavoro e non vuoi che l’attenzione dei tuoi potenziali clienti si rivolga verso un tuo competitor più creativo, se stai affinando le tua capacità professionali investendo nella formazione, posso affiancarti e risolverti l’incombenza di promuovere i tuoi servizi con le foto in due modi:
1. Attraverso Atmosfera, il servizio fotografico di personal branding che trasforma in qualcosa di visibile e credibile la tua personalità professionale.
2. Creando per te i contenuti visivi che ti occorrono per promuovere i tuoi servizi sui canali social con il mio servizio di content creation.
Per spiegarti meglio di cosa si tratta, ti faccio un esempio concreto raccontandoti quello che ho fatto per la mia cliente Professional Organizer, Chiara Battaglioni.
Che idea ti è appena saltata in mente? Raccontami tutto.
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